Tecnologia

La nostra promessa: offrire strumenti e approcci
innovativi alla viticoltura.

Fin dal primo giorno, siamo stati spinti a esplorare nuove frontiere, applicare nuove tecnologie e trovare i migliori partner con cui collaborare per lo sviluppo dei prodotti e l’acquisto delle materie prime. E ancora oggi siamo alla costante ricerca dei modi migliori per progettare e fare evolvere i nostri strumenti, mettendoci in ascolto del mercato, dei cambiamenti del vigneto e dei nostri clienti.

Dalla scelta iniziale di decontestualizzare l’utilizzo dell’acciaio inossidabile in un campo in cui non era mai approdato prima, quello della viticoltura, all’ideazione del palo per il vigneto con l’asola portafilo in sagoma fino alla creazione di un’innovativa macchina automatizzata che permette la profilatura di nuovi formati e una velocizzazione della produzione: sfruttiamo tecnologia e intuizione per elevare la nostra qualità ed efficienza.

Dopo la profilatura i pali di acciaio subiscono da parte degli stabilimenti di Zincatura dei trattamenti preventivi di lavaggio e preparazione per la successiva immersione in un bagno di zinco liquido alla temperatura di circa 450° C ricoprendosi così di uno strato di lega di durezza superiore dell’acciaio sottostante. Lo spessore dello strato di zinco varia da 50 a 80 µm (norma uni en iso 1461). I pali vengono poi raffreddati rapidamente per evitare l’ingrossamento della zona intermedia di alligazione che non protegge sufficientemente il profilato.  I pali appena zincati presentano una superficie lucida, successivamente si formerà in superficie una pellicola di idrossicarbonato di zinco di aspetto opaco.

Piccoli graffi sulla zincatura non costituiscono un problema, per effetto di un processo elettrolitico (Catodo­ Anodo) che siinnesca con l’umidità atmosferica, ma possono essere pericolosi i gravi danni sulla superficie del palo, perché possonodistruggere un considerevole strato di zinco. Danni con una superficie di parecchi millimetri devono essere trattati nellamaniera seguente: togliere la ruggine eventualmente formatasi e applicare uno o più strati di vernice allo zinco. Lariparazione con la vernice non ha la stessa qualità della zincatura a caldo, ma prolunga considerevolmente la duratadella zincatura.

IMPORTANTE

Le indicazioni che diamo di seguito per una corretta stagionatura dei pali sono necessarie per prolungare la durata dell’impianto. Queste modalità sono valide per qualsiasi manufatto zincato.

Conservare i pali all’aperto

Nel caso di una prolungata permanenza all’aperto, appoggiare i pali su traversine in posizione inclinata in modo che siano ben areati e che non si formino ristagni d’acqua.

Controllare la direzione del vento in modo tale che la ventilazione mantenga asciutti i pali.

I pali nuovi non devono stare in prossimità di concimi o vapori chimici o sostanze corrosive in genere. I pali non devono assolutamente venire a contatto con i prodotti chimici aggressivi.

COME PIANTARE I PALI

Di norma i pali vengono piantati con un sistema idraulico. Per terreni sassosi, può essere necessario praticare un foro nel terreno prima di piantare il palo.

Gli Europa I vanno piantati alla distanza di 4+6 mt. a seconda dell’altezza e ad una profondità che varia dal 25 al 30% dell’altezza totale del palo. Nell’ipotesi di uso di trivelle è bene evitare la formazione di volumi vuoti nel terreno mediante compattazione dello stesso anche a mezzo di getti d’acqua a pressione.

E’ bene ammucchiare della terra alla base dei pali per evitare che gli stessi siano immersi in acqua stagnante, infatti non sono adatti ad un utilizzo in zone paludose.